Perché lo Yoga?

Competenze

Per anni ho basato le mie conoscenze sul fatto che mi mancassero delle competenze e come un alchimista ho sperimentato cosa funzionava e cosa no sulla mia pelle, fino a che ho svelato il vaso di pandora. Per anni ho viaggiato in India e stando al fianco di autorevoli monaci yogi, ho avuto l’opportunità di approcciarmi al loro stesso stile di vita e alla vena pulsante della Tradizione. Ho capito così che l’ essere umano ha già tutti gli strumenti che gli servono per raggiungere lo stato di benessere omeostatico, proprio come i monaci delle scritture Antiche. Come ben sai lo yoga è basato sull’ amore e la chiarezza, non su rose e fiori. Se pensi che basterà incrociare le gambe e unire le dita per imparare a elevarti rispetto alla massa, allora hai sbagliato posto. Se tu stai leggendo questo messaggio è perché vuoi modificare le frequenze del tuo cervello e migliorare il tuo stile di vita. Non siamo molti in Italia a poter vantare 20 anni di disciplina nel campo dello yoga. Con costanza sono riuscita a rimodulare il mio modo di pensare e adesso so qual è l’alchimia di pensiero perfetta per non farti piu’ influenzare da cio’ che la società vuole importi. Ricorda che il raggiungimento del benessere mentale non è uno scopo, bensi’ un percorso, quindi se tu ti sentirai all’ altezza della situazione, io sarò pronta a offrirti un percorso in funzione del tuo livello e delle tue esigenze. Il tempo è una componente fondamentale quando si parla di formazione personale, un po’ come il bambu’, le cui radici impiegano ben otto anni per crescere, ma solo qualche settimana per far germogliare metri e metri di verde. Allontanati silenziosamente dalla prigione che ti sei creata e concediti alle porte della libertà. Se al tempo mi avessero detto che con un solo click avrei avuto accesso a secoli di conoscenza non ci avrei mai creduto, eppure adesso l’ho reso reale!
Sarei felice di condividere con te i frutti del mio lavoro, piu’ che frutti, oro colato, visto che in pochi abbiamo avuto accesso a queste conoscenze. Non vedo l’ ora di cominciare, ti aspetto!

Un abbraccio, Stefania

Anche se riconosco il valore dei miei 20 anni di pratica prima, e di studio e di ricerca poi, posso assicurarti che l’anzianità non è l’unica virtù che permette la valutazione di un bravo insegnante.

L’insegnamento dello yoga deve passare prima attraverso l’autentica esperienza individuale dell’insegnante e poi esprimersi nell’incontro con l’altro e con il suo personale punto di partenza in quel viaggio che contiene in sé la meta comune, impersonale della pace interiore.

Non abitiamo in India, non parliamo la lingua degli indiani, non viviamo ad una temperatura media di 40°C per lunghi mesi all’anno; e soprattutto non dobbiamo imitare nessuno.

Il vero talento di un insegnante qualificato sta nell’aver appreso e integrato la disciplina (meglio ancora se direttamente nei suoi luoghi d’origine) e nel saperla riproporre considerando anche le esigenze culturali della popolazione che la vuole imparare.

Per anni ho viaggiato in India imparando dai Maestri del luogo le loro tecniche mistiche; ho avuto l’opportunità di apprendere il loro stile di vita, avendo però sempre chiaro in mente che l’essere umano ha già in sé tutti gli strumenti necessari per raggiungere uno stato di benessere. Ce ne è voluto di tempo per comprendere quanto fosse importante porsi e porre le domande giuste, ma molto poco per capire quanto fosse gratificante condividere i frutti dei propri anni di studio. Imparare per poter trasmettere, non solo per sete personale di conoscenza, ma per il desiderio condiviso di ricevere degli insegnamenti che potessero essere validi ed efficaci per la propria evoluzione personale.

Non mi considero un’intrattenitrice, perciò, se ti aspetti frasi ad effetto che incantano o discorsi mistici sulla frequenza dell’universo, le mie lezioni non fanno per te.  Anche se sono profondamente appassionata della vita e del suo mistero tanto da dedicarle i miei anni di studio, sono sempre stata una donna responsabile e piena di coerenza.

Ho il dovere morale e professionale di insegnare una tecnica che possa fornirti strumenti concreti per gestire la tua vita, partendo dalla risoluzione delle rigidità del corpo e della mente. Nulla che possa distrarti da te stesso, anzi..

E’ la rinnovata percezione del tuo corpo che ti farà riflettere sul mistero della vita o sulla tua identità.
Partendo dai concetti filosofici sulle frequenze cosmiche di certo non risolverai:

• le tue rigidità
• lo stress di una giornata di lavoro
• le ansie da prestazione
• i pensieri negativi ricorsivi

Ti consiglio quindi di scegliere il tuo insegnante:

• se ti ispira fiducia
• se dimostra competenze concrete
• in base a come ti senti alla fine di una lezione

Ti ricordo che il raggiungimento del benessere non è uno scopo, bensì uno dei piacevoli effetti che incontrerai lungo questo meraviglioso percorso. Se sentirai di voler intraprendere questa esperienza, io sarò pronta ad accompagnarti andando incontro alle tue esigenze.

Contattami per un colloquio conoscitivo e per capire quale delle discipline che insegno è la più adatta alle tue esigenze.

Messaggio Chiaro

La ricerca dell’ equilibrio mentale non è come comprare una macchina, aprire la portiera con le chiavi in mano e andare a casa, NO!

E’ un percorso cosi’ puro che sei obbligato ad affacciarti davanti alla tua vera dimensione naturale. Non ti voglio sedurre, semplicemente non ne ho bisogno, sono qua per prometterti obiettivi chiari e condividere con te le mie conoscenze.
La concretezza è alla base del percorso formativo e sai qual’è la cosa piu’ divertente?
Che più ti porterò verso la conoscenza di ciò che sei realmente, e piu’ ti accorgerai di non sapere nulla sul tuo conto.

Ti sei mai chiesto cosa vorresti scrivere sulla tua epigrafe?

Probabilmente no, perché nessuno ti ha mai fatto una domanda del genere; e perché?
Perchè nessuno ha il coraggio di comprendere qual’ è la sua reale natura, men che meno di approcciarsi agli aspetti piu’ duri della sua esistenza.

Quando insegno cerco sempre di semplificare il messaggio senza che questo venga banalizzato, ma come ben sai, per portarti al livello superiore è necessario che tu abbia chiaro un concetto. Io non ti sto promettendo la formula magica, lo yoga non potrà darti una risposta a tutto.

Quello che so è che tu stai cercando un insegnante che possa vedere oltre a cio’ che ti accade, guidandoti verso il reale significato delle cose. Ricorda che tutti i problemi che stai affrontando in questo momento derivano dai tuoi schemi di autosabotaggio.

Noi siamo la prima fonte di disagio, dal momento che le persone basano la loro vita sulla mancanza di qualcosa, ma la verità è che nasciamo tutti con lo stesso mazzo di carte.

C’è chi ne usa una, chi non apre il mazzo e chi decide di usarle tutte…decidi tu in quale categoria stare.
Se deciderai di sfruttare al massimo il tuo potenziale sappi che sarò felice di renderti consapevole il prima possibile del potere che hai già a disposizione.

“un lungo viaggio inizia con il primo passo” – Lao Tze

Il traguardo di anni di studio è l’inizio del percorso.

E’ come avere fatto tanta strada per tornare ad imparare come fare il primo passo.
Il primo passo è veramente fondamentale, a volte penso sia l’unico che valga la pena compiere.
Eseguire un gesto e ripeterlo con rispetto, pazienza e dedizione senza mai perdere la concentrazione; questo è il percorso, e questo ciò che alcune discipline dello yoga insegnano da millenni. E’ paradossale e dannatamente controintuitivo, ma se vuoi progredire nella pratica dello yoga, c’è una sola strada: la ripetizione.

Lo yoga da questo punto di vista, acquista una funzione scientifica: ripeti per ottenere un risultato.

Pratica questa posizione, questo kriya, o questo schema di respirazione per ottenere questo determinato risultato.

Questo stile di insegnamento, che molti insegnanti occidentali hanno paura di adottare è privo di frasi ad effetto, di tentativi di seduzione, di fascinazione misticistica; ha un solo chiaro, inoppugnabile obiettivo:
portar la tua pratica ad un livello superiore… ed è ciò che posso sicuramente fare per te, insegnandoti la pratica con la stessa passione con cui io l’ho imparata.

Un messaggio chiaro viene da un obiettivo chiaro, è per questo che per imparare lo yoga non hai bisogno di un libro: l’insegnamento è un processo che passa da maestro ad allievo perchè il maestro [o insegnante] possa illuminarti la via rispondendo alle tue domande con chiarezza e con sincerità, riportandoti sulla strada maestra per imparare nuovamente il passo, il primo movimento, l’attitudine all’altitudine.

Un messaggio chiaro viene da una conoscenza chiara: ho imparato lo yoga in 3 o 4 lingue diverse, conoscendo maestri di tante nazioni, tradizioni e culture e riflettendo sulle loro parole ho provato ad assorbirne le essenze, tracciando la strada che potesse ricondurmi alla risposta alle mie domande.
Più la mia conoscenza cresceva, e più sapevo di non sapere e di dovermi stringere forte tutto quello che di certo stavo ottenendo: come fare il primo passo? Esiste una risposta per ogni domanda?
Il miglior modo di rispondere ad una domanda è sicuramente con un’altra domanda, perchè le risposte, quelle vere, giacciono sepolte in profondità. Nello yoga e nel mio insegnamento potresti non trovare la risposta a tutto, un po’ perchè personalmente mi sento in continua ricerca, un po’ perchè potrei chiederti di raffinare la tua domanda, ma ciò che sicuramente troverai è un’attenta ascoltatrice, pronta a ripeterti il messaggio giusto e chiaro per tornare al primo passo, per comprenderlo ancora in un modo nuovo, per permetterti di accedere ad più alto livello di esperienza davanti alla ripetizione della stessa pratica.

Coerenza e Disciplina

Immagino che tu abbia capito che non esiste la bacchetta magica e che il percorso spirituale in cui ti accompagnerò va ben oltre le chiacchere da bar.
Quando ho iniziato pensavo che bastasse portarmi un tappetino e lasciare i problemi a casa, ma la realtà è che approcciandomi a una cultura e a una nuova corrente di pensiero, mi sono accorta che c’era qualcosa in me che gli altri non conoscevano e che io stessa non conoscevo!
All’ inizio non è stato facile comprendere che non era un percorso come gli altri.
Sai, molto ingenuamente mi aspettavo che mi dessero cose da studiare o lavori da svolgere, ma cio’ che mi aspettava non aveva nulla a che fare con tutto ciò.
Ho iniziato a pratica yoga in una stanza polverosa vicino alla stazione di Milano; all’inizio tutto era solo una grande eccitazione, non comprendevo il valore reale di quello che stavo facendo, eppure ogni volta che uscivo da quella stanza mi sentivo una persona diversa. Perché? Perché stavo facendo qualcosa di coerente con la mia personalità, comprendevo concretamente cosa significasse volermi bene e assumermi la responsabilità di amare il mio corpo.

Come ben sai, tu non sei solamente il frutto delle tue scelte, ma anche lo specchio di ciò che la società è riuscita a inculcarti in questi anni di esistenza.
So bene che non ti senti come loro e vorresti una scappatoia da questo abisso invisibile, ma se continui a fare quello che hai sempre fatto non potrai mai accedere al livello superiore. Proprio così, il livello superiore, quel posto in cui il cervello smette di darti risposte preconfezionate su cosa puoi e non puoi fare, su cosa puoi e non puoi diventare.

Da quando sei nata sei stata modellata come un vaso di terracotta dal pensiero degli altri, ma non ti preoccupare, non è facile risvegliare lo stato di coscienza, per questo il 98% delle persone che incontri durante la giornata è contaminata. L’ unica cosa che conta realmente sarà la costanza nel perseguire ciò che vuoi diventare realmente, ma se non ti senti all’ altezza della situazione, è inutile che io ti dia gli strumenti per ravvivare e rafforzare quello che è già in tuo possesso.

Non vorrei che tu fossi una delle tante persone che spreca il suo potenziale e arriva alla vecchiaia depressa senza capirne il motivo, tutto qui… a te la scelta.

Ti lascio con un aforisma di Swami Sivananda che leggo da quando sono bambina e che mi ha sempre dato la forza per diventare la persona che sono oggi:

“La potenza del pensiero muta il destino. L’uomo semina un pensiero e raccoglie un’ azione, semina un’ azione e raccoglie un’ abitudine, semina un’ abitudine e raccoglie un carattere, semina un carattere”

Autenticità

Lo yoga è una pratica che ha origini remote.
Un elemento importante che spesso si trascura, è il fatto che pur essendo molto antica, si prende cura di alcuni aspetti assolutamente attuali. Può sembrare paradossale, ma in questo momento storico, viviamo in una dimensione sociale che oltre a trasformarsi costantemente e rapidamente, ci porta verso delle dimensioni di alienazione. Lo yoga ha il potere di rimediare concretamente a questa situazione riportandoti dentro il corpo con semplicità immediata; per esempio con un semplice respiro a pieni polmoni.
Lo yoga parla un linguaggio universale e intramontabile, il quale partendo dalla forma esterna dell’uomo arriva a toccare la sua parte più profonda, che le scritture definiscono anima. La capacità di un maestro è rendere questo linguaggio chiaro, alla portata di chi vuole capire, di chi ha domande per sé e per la sua vita e tradurlo, mantenendone il significato inviolato.

Un aspetto che affascina in questo senso è che con il tempo e la pratica puoi arrivare a costruire un linguaggio con té stesso pieno di autenticità.
Infatti, nella nostra mente, spesso manteniamo i pensieri e le impressioni che non riusciamo a far sedimentare e questo ci genera pensieri ricorsivi, piccole ossessioni o elementi di negatività, dei quali non ci accorgiamo più (e che purtroppo colorano le nostre giornate e le nostre relazioni).
Lo yoga ricostruisce il linguaggio con noi stessi, rimuovendo questi strati di pensieri di superficie e permettendoci così di compiere le azioni che realmente ci fanno stare bene. Può sembrare strano, come parole e pratiche così lontane, in realtà siano molto vicine alle esigenze di ciascuno di noi, tanto da sentirci chiamati in causa in prima persona ed essere una vera possibilità di cambiamento nella propria vita. Se fosse una vaga sensazione di alcuni, potremmo parlarne in modo non chiaro e quasi mistico, invece è un evento che accade a chi pratica con correttezza e costanza è un cambiamento che si ripete da maestro ad allievo con un processo chiaro ed inequivocabile.
È solo il procedere nella pratica, che porta alla conoscenza di sé ed alla libera espressione.
Libera da sovrastrutture, da credenze errate, da idee preconcette su sé stessi oltre che sul mondo esterno.
E l’autenticità, la costante ripetizione di pratiche che hanno aiutato ad evolvere le persone nella loro esistenza oltrepassando i confini del tempo e dei territori, porta inevitabilmente alla conoscenza di sé, a guardare alle proprie paure, a fare i conti con le proprie debolezze e trasformarci in una persona più chiara ed autentica, in grado di essere più vera nella propria vita e nella comunicazione profonda con sé stessa.
Una volta scoperta la strada, ho scelto di percorrerla e di essere una guida per chi sente di volere me come maestro.

“Il dolore dell’anima è più grande che la sofferenza del corpo. … Senza miseria non ci può essere bellezza. E senza queste tre cose, la vita è senza fine, senza speranza, condannata e dannata”

Lo yoga è una pratica che ha origini dalle scritture antiche. Come ben sai la disciplina trasmessa da allievo a maestro viene sviscerata fino a potenziare al massimo le energie piu’ profonde dell’ uomo. Lo yoga è costituito da un linguaggio antico ed inviolato che parla al profondo dell’identità degli uomini e alla sua essenza primordiale. Le capacità di un maestro è rendere questo linguaggio alla portata di chi vuole capire e di chi desidera volersi bene. Non stiamo parlando di magia e nemmeno di bacchette magiche, questa è una disciplina e come tale va approcciata seriamente. E’ fondamentale percepire un rapporto diretto con se stessi e chiamarsi in causa è il primo step per sfrecciare verso il cambiamento personale. Chi pratica con costanza diventa a tutti gli effetti protagonista della sua vita. Il processo che si ripete da maestro ad allievo, unito alla lucidità di pensiero, porta inequivocabilmente verso l’ autenticità dell’ anima. Solo se superi i confini del tempo e dello spazio imparerai a superare le paure e le insicurezze giornaliere. Non desidero persone che percorrano una strada, ma che si facciano percorrere da quest’ultima (come è successo a me e ai maestri che mi hanno preceduto). Se imparerai a conoscerti fino a fondo allora potrai fare i conti con le tue debolezze e vivere l’ esistenza che meriti.

Saggezza

Lo yoga non è una ginnastica.

La maggior parte delle persone pensa che sia importante praticarlo per stare bene  nel corpo. Invece è uno strumento per stare bene nella vita ottenendo inoltre una più profonda consapevolezza di sé.
Posso quindi affermare che lo yoga è uno stile di vita, un modus di agire e di pensare attraverso cui guardare al mondo e agli altri.
Nel mio percorso ho sempre sentito con chiarezza l’importanza di accompagnare gli altri nel loro cambiamento, di mostrar loro una strada che possa condurre ad un livello di consapevolezza maggiore, per una vita che sia migliore per tutti, che sia una vera e propria evoluzione per l’umanità intera.

Non importa se sono poche o tante le persone che seguono un maestro, sono sempre parte di un’umanità in trasformazione ed ognuno ne ha la responsabilità.
Le tecniche corporee possono aiutare a far passare dei dolori e a muoversi con più agilità, ma quante pratiche eseguite con il corpo innescano una dinamica di cambiamento nella persona?
Nello yoga lo sblocco delle tensioni nel corpo può sbloccare anche le tensioni della vita, quelle tensioni profonde che bloccano la persona negli aspetti più intimi e personali.
Quelle tensioni che chiudono i pensieri, la creatività e condizionano le comunicazioni, quelle tensioni che non fanno uscire la propria vera personalità e la profonda consapevolezza di sé.
Il mio modo per accompagnare gli altri, per ispirarli e guidarli nella loro strada, è basato sullo yoga, una tecnica antica, ripetuta e perfezionata; una disciplina psicofisica di cui la meditazione e il controllo del respiro sono parte integrante.
Questo è ciò che ho scelto nel tempo, anno dopo anno, insegnamento dopo insegnamento, sperimentando in prima persona quanto i piccoli particolari siano essenziali.
La cura con cui preparo gli incontri, l’attenzione alle azioni da compiere ed alle parole da dire, esprimono la cura che ho per i miei allievi, poiché reputo che questa sia una valida via per sostenerli nel loro percorso.
L’importanza delle piccole cose rispecchia anche il profondo rispetto con cui mi approccio agli altri, con cui li invito a proseguire e attraverso cui accolgo le loro riflessioni, difficoltà e cambiamenti.
Ho scelto di seguire diversi maestri per imparare da loro in modo diverso, per capire come la coscienza e la conoscenza non abbiano un unico aspetto. La strada da percorrere è unica per ciascuno di noi, ma non ha un unico modo di manifestarsi.
Dai molti insegnamenti dei maestri ho appreso modalità diverse per trasmettere i messaggi più importanti e per accompagnare nel percorso coloro che hanno curiosità per la conoscenza. Per questo mi auguro di incontrarti sul cammino e di avere modo di comprendere come poterti sostenere ed aiutare nella tua ricerca verso te stesso e di questo ne sarò felice e grata.