

Lezione speciale Kundalini Yoga “Festa delle Luci” – Diwali
Evento ONLINE su ZOOM
GIOVEDI’ 31 ottobre ’24
dalle 18.30 alle 20.00
Costo: 17,50€
*usa la form qui sotto per riservare il posto e ricevere il link di ZOOM.
PROGRAMMA e PRENOTAZIONI
In occasione della Festa delle Luci, chiamata Diwali, che cade giovedì 31 ottobre ci sarà una lezione speciale di Kundalini Yoga dedicata all’espansione della propria luce interiore.
Per chi non è iscritto al corso settimanale, è possibile acquistare questa Lezione singolarmente tramite la box dedicata.

Quale racconto si cela
nel festeggiamento di Divalī dei Sikh?
Durante questo periodo dell’anno, anche i Sikh illuminano le loro case, le loro abitazioni, i loro templi (Gurdvara) e si scambiano dolci e doni. Ma in verità, durante il periodo di Divalī, i Sikh festeggiano Bandi Chor Diwas, ovvero “il giorno della liberazione” di Guru Hargobind Singh dalla prigione di Gwalior, in Madhya Pradesh.
La storia:
Nel 1606 Guru Arjan Dev Ji, il quinto Guru della Tradizione Sikh, fu torturato e ucciso dall’imperatore Mughal Jahangir (diventando così il primo Guru martire nella storia del sikhismo), così suo figlio Hargobind gli succedette alla sola età di 11 anni.
Quando l’imperatore Mughal Jahangir si ammalò, un suo consigliere gli suggerì che era il caso di avere un santo nel suo forte a Gwalior che potesse pregare per lui e la sua salute. Gli disse inoltre che sarebbe stato il caso di invitare proprio Guru Hargobind Singh. L’imperatore accolse la proposta e il Guru accettò l’invito a corte.
Quando però arrivo al forte, si accorse che vi erano 52 principi imprigionati e tenuti in pessime condizioni. Il tempo passava e il Guru e la sua gente si accorsero dell’inganno; il Guru era stato anch’egli imprigionato come gli altri 52 principi. Quando la sua lunga malattia fu terminata, l’imperatore accettò l’ampia richiesta popolare di rilasciare il Guru. Ma Guru Hargobind Singh pose una condizione alla sua liberazione: se ne sarebbe andato soltanto se fossero stati liberati anche tutti gli altri 52 principi.
L’imperatore Mughal all’inizio non accettò; poi pensò, per trarlo in inganno, che avrebbe liberato solo quei principi che sarebbero stati in grado di tenere il mantello del vestito del Guru alla sua uscita dal forte di Gwalior. Così il Guru si ingegnò e pensò di far realizzare un mantello con 52 code di stoffa in modo che ogni principe potesse essere in grado di aggrapparsi a quelle strisce del suo mantello per liberarsi dalla prigionia. Il trucco funzionò e in questo modo uscirono tutti insieme dal forte.
Quando Guru Hargobind Singh tornò in Amritsar, in Punjab, scoprì che il suo popolo aveva illuminato il Tempio d’Oro per festeggiare il suo ritorno. Questo evento diventò una tradizione e, ad oggi, è celebrato durante Divalī.
NB: Quando Guru Hargobind Singh fu incoronato nel 1606 come sesto Guru della Tradizione Sikh, indossò le famose due spade che rappresentavano l’una il potere spirituale (piri) e l’altra il potere temporale (miri). Nessun Guru prima d’ora aveva mai indossato delle armi. Da quel momento la storia dei Sikh ebbe una svolta, la loro dimensione militare iniziò a prendere forma. Iniziarono a difendersi e a lottare contro la dominazione Mughal per difendere la propria identità religiosa e l’integrità della loro comunità.
Ancora ad oggi i Sikh sono considerati bravi guerrieri e trovano spesso impiego nell’esercito militare, in polizia, come guardie del corpo e altri lavori simili, in tutta l’India.

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In occasione della Festa delle Luci, chiamata Diwali, che cade giovedì 31 ottobre ci sarà una lezione speciale di Kundalini Yoga dedicata all’espansione della propria luce interiore.